lunedì 25 aprile 2016

La bellezza ad un passo da casa: Pozzuoli

Dopo un devastante sabato sera a lavoro cosa c'è di meglio per risvegliare l'anima, di una full immersion nella storia e nella natura senza scontentare troppo la pigrizia?
In passato non sono mai stata amante della mia terra, sono sempre stata un pò esterofila, ma ora sarà l'età o non sò cosa, ma mi ritrovo ad amarla oltre ogni misura, e a sentire l'esigenza di scoprirla un pò per volta con l'eccitazione ed il mistero che contraddistingue i primi appuntamenti unita all'intesa di un rapporto consolidato.
Così succede che ci si svegli all'ultimo momento e  che con ancora gli occhi cisposi salti fuori una destinazione pensando al massimo di dare un'occhiata all'anfiteatro e gustare qualche buon piatto di pesce.


Tra l'altro pensi "vabbè dopo aver visto il colosseo e l'anfiteatro capuano, che sarà mai?" ed invece si resta piacevolmente sorpresi, oltre ad essere un piccolo gioiellino, l'atmosfera e la scarsa affluenza riescono quasi a farti percepire le urla remote tra gli spalti.
E se esci dall'anfiteatro pensando che ciò che c'era da vedere, s'è visto, capita  invece che passeggiando ad minchiam ci si ritrovi davanti i resti del "Tempio di Serapide" e dietro di essi il mare...mica pizza e fichi! E allora ti siedi e ti godi ciò che ti offrono gli occhi coi gabbiani in sottofondo e qualche gatto che gioca a saltellare sulle colonne .
A questo punto la giornata potrebbe anche considerarsi finita, ma quale modo migliore per  
concluderla se non un pò di sano

cazzeggio in un parco? 
E se poi quando si pensa di essere in procinto di tornare a casa ci si lascia guidare da un anonima indicazione che porta al lago d'Averno, fai anche in tempo a goderti uno di quei tramonti che pensi di poter vedere solo nei film. 
Colori intensi e allo stesso tempo spettrali si riflettono sulle acque di questo lago di origine vulcanica in cui gli antichi pensavano ci fosse l'accesso diretto per gli inferi e con un tale spettacolo, è quasi un obbligo immaginare che sia vero. 
Che dire se non che non me l'aspettavo? 
Beh, non me l'aspettavo, forse non si è mai preparati alla meraviglia  ed il fatto che sia tanto vicina a noi, ha un che di rassicurante. 
Di sicuro la gamma di emozioni
è completa e il ritorno verso casa sembra molto più distante dell'andata, come se fosse stato un viaggio di giorni e non una semplice giornata di svago a pochi chilometri da casa, ed  il bello di ogni viaggio non è poi tornare a casa sentendosi un pò più ricchi?


7 commenti:

  1. ...ce lo segnamo per la prossima volta? 😊 Brava Dana! (Bel blog, belle foto, bella tu 😉)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ahahahahah sììììì, Grazie, che piacere vederti qui! :*

      Elimina
  2. Mi hai promesso che mi ci porti ... non te lo dimenticare!!! :) :*

    RispondiElimina
  3. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

    RispondiElimina
  4. "forse non si è mai preparati alla meraviglia ed il fatto che sia tanto vicina a noi, ha un che di rassicurante. "
    Che splendida osservazione.

    RispondiElimina
  5. "forse non si è mai preparati alla meraviglia ed il fatto che sia tanto vicina a noi, ha un che di rassicurante. "
    Che splendida osservazione.

    RispondiElimina